il '700

Il secolo inizia col trionfo della monarchia assoluta di Luigi IV e termina con la rivoluzione francese e le conquiste napoleoniche: un evento politico che sconvolge l'assetto europeo tanto più che giunge in concomitanza con i successi dell'attività scientifica i quali guidano la crescita tecnologica trasformando anche il sistema economico-produttivo. I processi di produzione artigianale che erano fondati sull'esperienza artistica stanno per essere abbandonati da quelli industriali. Si pone quindi la necessità di ridefinire il ruolo dell'arte ed il suo rapporto con la società. Come rileva Argan, davanti ai progressi della scienza l'arte ha tre possibilità:

  1. differenziarsi continuando a portare avanti fino alle ultime conseguenze le proprie tecniche tradizionali;

  2. adeguarsi adottando metodi di ricerca di tipo scientifico;

  3. fondarsi essa stessa come scienza autonoma, cioè scienza del bello, estetica;

alle quali corrisponde un effettivo sviluppo storico. Per il primo punto nasce il Rococò, come evoluzione delle tematiche del Barocco; per il terzo il Neo-classicismo, derivante dall'acquisizione del mondo classico come modello di ordine razionale ed estrema bellezza. 

L'ultima grande questione sull'arte fu il dibattito tra Bernini e Borromini poi, abbandonati i grandi problemi conoscitivi e morali, si concentra sul dato tecnico, sul mestiere. Anche l'ideale storico perde importanza e nella fine del settecento di disgrega in una teorizzazione dell'antico da un lato e in una nuova scienza, l'archeologia, dall'altro.

 

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1706 Nouveau traité de toute l'architecture abate Cordemoy Il trattato predica un ritorno alla vera essenza dell'architettura classica. Bisognava rifuggire da quella che chiamava "architettura in rilievo" e passare ad un uso essenziale, funzionale, degli elementi architettonici.  
1711   Gian Battista Piazzetta
1683 - 1753
 
1720   Gian Battista Tiepolo
1696 - 1770
 
vedutismo Canaletto  
1723 Luigi XV re di Francia
Nasce il
Rococò (Rocaille)
  All'inizio il termine "Rocaille" indicava un genere di decorazione a forma di conchiglia. Più avanti passò a definire un nuovo stile ornamentale che si basava sul Barocco differenziandosene per un gusto particolarmente frivolo della decorazione e l'abbandono della tendenza al monumentale a favore di una ricerca del dettaglio.  
1735 la prima estetica Baumgarten l'estetica è la filosofia dell'arte, diversa da una pura e semplice teoria alla quale corrisponde poi una prassi. (Argan 5-17)  
1750 circa (scavi di Pompei) il neo classicismo nasce come critica e condanna dell'arte barocca e rococò, cioè l'arte del virtuosismo, della fantasia e della creatività dell'artista messe al servizio dei potenti o della chiesa, ed orientata alla magnificenza e allo stupore. L'architettura deve rispondere a delle nuove regole che rompono totalmente con l'arte del passato e mirano ad una relazione logica con la società:
  1. deve essere legata alla sua funzione
  2. sobria nell'ornamento
  3. equilibrata
  4. rispondente alle necessità sociali e quindi anche economiche

in pittura l'attenzione è rivolta alla perfezione dell'antico; si prediligono:

  1. i ritratti
  2. le rappresentazioni mitologiche
  3. le rappresentazioni storiche

Nasce l'urbanistica. Si vuole infatti che la città abbia una unità stilistica corrispondente all'ideale sociale. Il sogno napoleonico di trasformare completamente l'assetto spaziale della città con immense piazze, larghissimi viali fiancheggiati da edifici rigorosamente neo-classici adibiti a funzione pubblica non diventerà mai realtà. L'opposizione della borghesia e la restaurazione clero-monarchica lo impediranno. Parigi subirà comunque in quegli anni delle enormi trasformazioni urbanistiche al cui modello si rifaranno gli interventi in tutte le grandi città europee agli inizi dell'ottocento, sotto la spinta di un desiderio di razionalizzazione e adeguamento dell'architettura ad una società in continuo cambiamento.

Si acquisisce la consapevolezza del fatto che l'arte è il frutto di una mediazione culturale svolta dall'artista. Alla sua formazione si dà quindi grande importanza; non basta l'apprendistato presso un maestro: nascono le Accademie.

 
1764

Pubblicazione della "Storia dell'arte presso gli antichi".

Winckelmann è lui che indica nell'arte greca e romana il modello di riferimento per gli artisti del suo tempo, in quanto espressione di rigore, razionalità ed armonia.  
    Canova
Possagno, 1757,
Venezia 1822
 
1774

Luigi XVI re di Francia

     
1789

inizio della Rivoluzione francese

     
1789

proclamazione della Repubblica in Francia

     
1793

piazza del Popolo

Valadier
1762-1839
 
1796
1799

Il triennio giacobino (Napoleone in Italia)

   

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