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    Leonardo da Vinci, ritratto di Monna Lisa del Giocondo (la Gioconda)
    
    	
    	   
    	1505, Louvre - Parigi
    	
   
    	
    	 
    		 Cinquecento 
    		
    			 
 1503 - 1506 La Gioconda è forse la meno ermetica delle opere di Leonardo. Esprime chiaramente tutta la sua poetica: il rapporto tra particolare e universale, tra uomo, natura e universo. Il paesaggio è strano, profondo, materico. Non è né un paesaggio reale né ideale. E' una natura nel suo evolversi dallo stato primordiale e che culmina nella figura in primo piano che è lo stadio in cui si dà in fenomeno di bellezza universale. E' la creazione di un nuovo concetto di bellezza non più legata a canoni proporzionali, quindi più libera. La figura è tutta costruita dalla luce che la circonda. Il suo sorriso non è altro che l naturalezza del suo essere in rapporto con l'infinito - (Al). | |||||||||
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