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     Edgar Degas, La famille Bellelli
    
    	
    	   
    	1858, Musée d'Orsay - Parigi
    	
   
    	
    	 
    		 Impressionismo  Ottocento 
    		
    			 1858-67 (http://www.francescomorante.it/pag_3/304db.htm) - «La famiglia Bellelli» è un ritratto della famiglia della zia paterna dell’artista sposata ad un fiorentino di nome Gennaro Bellelli. L’opera è stata realizzata nel corso di circa di dieci anni, e sicuramente si è sviluppata lungo un percorso che parte da un impianto disegnativo di tipo accademico per giungere ad un linguaggio finale di tipo impressionistico. La novità compositiva è innanzitutto nella scelta di non presentarci una famiglia unita, ma in pose ed espressioni che rivelano una forte tensione interna. Il marito da le spalle alla scena ed appare solo di profilo. La moglie ha invece un aspetto altero, che volutamente ignora il marito, attirando a se le figlie con atteggiamento possessivo. Il quadro quindi non punta semplicemente a ciò che si vede, ma cerca di comunicarci anche stati d’animo e caratteri psicologici, come frequentemente avviene nella pittura di Degas. Da notare come Degas, al pari di Manet rispetto al quale era più giovane di soli due anni, utilizzi anche lui il nero come colore. Ma si noti soprattutto il grande virtuosismo dello specchio posto sulla testa dell’uomo. Lo spazio che si riflette in esso, con una porta da cui filtra luce, insieme alla porta posta sulla sinistra del quadro da cui si intravede un’altra finestra che da luce, danno una ricchezza spaziale all’immagine di grande qualità che, probabilmente, denotato uno studio sia della pittura italiana del Cinquecento sia di Velazquez. olio su tela 200 x 250 cm | |||||||||
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