Settecento  1700 - 1799
Il secolo inizia col trionfo della monarchia assoluta di Luigi IV e termina con la rivoluzione francese e le conquiste napoleoniche: un evento politico che sconvolge l'assetto europeo tanto più che giunge in concomitanza con i successi dell'attività scientifica i quali guidano la crescita tecnologica trasformando anche il sistema economico-produttivo. I processi di produzione artigianale che erano fondati sull'esperienza artistica stanno per essere abbandonati da quelli industriali. Si pone quindi la necessità di ridefinire il ruolo dell'arte ed il suo rapporto con la società. Come rileva Argan, davanti ai progressi della scienza l'arte ha tre possibilità:

differenziarsi continuando a portare avanti fino alle ultime conseguenze le proprie tecniche tradizionali;

adeguarsi adottando metodi di ricerca di tipo scientifico;

fondarsi essa stessa come scienza autonoma, cioè scienza del bello, estetica;

alle quali corrisponde un effettivo sviluppo storico. Per il primo punto nasce il Rococò, come evoluzione delle tematiche del Barocco; per il terzo il Neo-classicismo, derivante dall'acquisizione del mondo classico come modello di ordine razionale ed estrema bellezza.

L'ultima grande questione sull'arte fu il dibattito tra Bernini e Borromini poi, abbandonati i grandi problemi conoscitivi e morali, si concentra sul dato tecnico, sul mestiere. Anche l'ideale storico perde importanza e nella fine del settecento di disgrega in una teorizzazione dell'antico da un lato e in una nuova scienza, l'archeologia, dall'altro.
contribuirono con la loro attività alla fase di espansione urbanistica della città.---architettura in Piemonte--- Il Piemonte sarà agli inizi del settecento quello che il Veneto era stato per il cinquecento. Era l'unica regione ad avere uno stabile assetto politico e sociale. Torino richiamava artisti da tutta Italia, che contribuirono con la loro attività alla fase di espansione urbanistica della città.---architettura a Venezia--- L'architettura veneziana del settecento si ispira, come quella inglese, all'opera di Palladio. Il suo trattato viene preso in grande considerazione così come il suo approccio progettuale nelle ville, ispirato alla "comoditas" vitruviana. L'architettura barocca stenta a prendere piede nella città lagunare anche per via delle teorie di padre Lodoli che condanna qualunque soluzione formale a cui non corrisponda una funzione pratica. Al neoclassicismo si giunge quindi non per imitazione dell'antico ma per una scelta razionale delle tipologie costruttive.---architettura a Roma--- La Roma settecentesca era un città alla moda. Punto di riferimento per il suo paesaggio, il suo clima e la sua cultura. L'interesse per il mondo classico di tutta la cultura europea ne faceva tra l'altro la città ideale per uno studio e un approfondimento diretto dell'arte dell'arte antica.---architettura nel sud Italia
Nel Regno delle due Sicilie vi sono situazioni molto diverse tra loro e spesso contraddittorie. Un fenomeno, circoscritto geograficamente, ma molto intenso per il globale coinvolgimento delle forze produttive del luogo, si era già affermato, a partire dalla fine del cinquecento, nel Salento ma soprattutto a Lecce. Un insieme di fattori culturali e la presenza sul luogo di una pietra particolarmente adatta alla modellazione e all'intarsio hanno dato vita ad uno stile definito barocco leccese e che, non diversamente da quanto è accaduto in America latina riguardo allo stile coloniale, è diventato una specie di maniera salentina che ha condizionato l'intera produzione locale. Anche in Sicilia vi sono situazioni analoghe. Uno stile fortemente decorativo prende piede benché "privo di una radice culturale profonda" (Argan). Agli inizi del secolo si provvede alla ricostruzione delle città distrutte dai terremoti, in particolare Noto e Catania. Quest'ultima, ad opera di Gian Battista Vaccarini, rinasce sul contrasto tra le tonalità grigie della pietra lavica e il bianco degli intonaci . A Napoli sono da ricordare gli interventi di Ferdinando Fuga che opera con un atteggiamento pragmatico, progettando architetture che dovevano assolvere alle problematiche sociali prima trascurate. Nascono l'Albergo dei poveri, i Granili, e poi arnenali, fabbriche ecc.. A Caserta Carlo III incarica Luigi Vanvitelli (1700-1773) di progettare la Reggia di Caserta.

Eventi

1702

A Cremona ANTONIO STRADIVARI costruisce i suoi primi violini

1702

JETHRO TULL inventa la seminatrice meccanica

1711

BARTOLOMEO CRISTOFORI bella sua bottega di Firenze inventa il pianoforte

20 marzo 1727

Muore Isacco Newton

dicembre 1763

Johann Joachim Winckelmann scrive La Storia dell'arte dell'antichità (Geschichte der Kunst des Alterthums)

1775

ALESSANDRO VOLTA inventa l'elettroforo

30 maggio 1778

muore VOLTAIRE

1781

Kant pubblica Critica della ragion pura

14 luglio 1789

Ha inizio la rivoluzione francese con la presa della Bastiglia

21 gennaio 1793

Luigi XVI muore condannato alla ghigliottina

13 luglio 1793

Marat viene assassinato

1 ottobre 1793

Maria Antonietta d'Austria, moglie di Luigi XVI, muore condannata alla ghigliottina

5 aprile 1794

Danton viene ghigliottinato

28 luglio 1794

Robespierre viene ghigliottinato

novembre 1799

Napoleone sale al potere

Alarte: appunti di storia dell'arte
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