Vedi anche: http://www.camperclubbra.it/raduni03/paghtm/arturbino.htm e http://www.thais.it/speciali/FdGiorgio/introduzione/introduzione1.htm

Costruito collegando il palazzo quattrocentesco con la rocca trecentesca; con notevoli difficoltà derivanti dal forte dislivello delle due costruzioni.

Sul lato che guarda la vallata Laurana realizza l'alta facciata dei Torricini. Benché coronata da merli e chiaramente pensata per ribadire la potenza dei Montefeltro, l'eleganza complessiva e le due loggette sovrapposte ribadiscono l'idea umanistica di compenetrazione tra costruzione e spazio. Sull'altro lato la costruzione penetra ad angolo nella piazza antistante.

All'interno uno splendido cortile con arcate a sesto ribassato di ordine composito con cerchi cavi nei pennacchi e finestre separate da paraste al primo livello ha soluzioni ha soluzioni identiche a quello del Palazzo Ducale di Gubbio, di Francesco di Giorgio Martini; compresa l'elegante soluzione che conclude i quattro angoli con paraste affiancate. La pianta è rettangolare ma una maggiore ampiezza dell'intercolumnio dei lati corti lo fa apparire quadrato.

La partecipazione di Francesco di Giorgio alla costruzione del palazzo, unita ad alcune circostanze storiche ha fatto dubitare dell'attribuzione del cortile al Laurana che si basa su una celebre “lettera patente” del 1468 con cui il conte Federico di Montefeltro elegge il maestro Luciano a ingegnere capo per la costruzione di “una habitatione bella, e degna, quanto si conviene alla conditione, e laudabil fama delli nostri progenitori, et anco alla condition nostra.” (thais.it)